La Cenerentola di Gioacchino Rossini apre con successo la stagione autunnale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
La Cenerentola, ossia la bontà in trionfo di Gioacchino Rossini è il titolo scelto dal Teatro del Maggio Musicale Fiorentino per aprire la stagione autunnale, in un allestimento dalla storia particolare: fu realizzato nel 2017 per la stagione estiva all’aperto nel cortile di Palazzo Pitti da Manu Lalli, che con la compagnia di teatro e formazione culturale “Venti Lucenti” ogni anno, da quasi vent’anni, allestisce per il Maggio Musicale la riduzione per bambini di una delle opere in cartellone, portando in palcoscenico centinaia di bambini e ragazzini selezionati nelle scuole di Firenze. In veste di attori e di coristi, gli scolari selezionati vengono amalgamati a giovani professionisti e accompagnati dall’Orchestra del Maggio o da una buona orchestra giovanile, con un lavoro di formazione che dura parecchi mesi.
Così nel 2017, mentre Manu Lalli curava l’allestimento per adulti, portava avanti anche la riduzione per bambini, che andò in scena al Teatro del Maggio nel 2018 e che naturalmente recuperava gli interventi magici del tutto eliminati dalla favola nel libretto di Jacopo Ferretti. Il soprannaturale resta in parte anche nella versione per adulti, dove, come in quella per bambini, Cenerentola è una ragazza intelligente, oltre che bella, che legge e sogna un futuro migliore del presente nel quale vive, fatto di sorellastre maligne e vanitose e di un patrigno tronfio e ostile. Grandi libri che contengono romanzi con protagoniste femminili (Jane Eyre, Madame Bovary…) sono parte integrante dell’arredamento intorno al tradizionale camino e da questo come dai libri scendono le fatine danzanti che, nella scena della tempesta, paiono al servizio di un Alidoro dotato di poteri magici.
A parte queste modifiche che accentuano il sapore disneyano (al cartone animato allude anche il finale, in cui Cenerentola e il giovane sovrano, ormai sposi, accennano la famosa scena del valzer) e un po’ del solito horror vacui che hanno molti registi, l’allestimento, con le scene girevoli di Roberta Lazzeri, i bei costumi di Gianna Poli e le luci di Vincenzo Apicella riprese da Valerio Tiberi, è molto tradizionale e nel complesso funziona e scorre bene, anche e soprattutto per merito di un buon cast illuminato dalla presenza di un fuoriclasse come Marco Filippo Romano. Baritono buffo tra i migliori in attività al momento (canta regolarmente nei maggiori teatri del mondo e a Firenze è stato un ottimo Don Pasquale qualche mese fa), questi dà vita a un Don Magnifico davvero magnifico: voce potente e ben timbrata, bel fraseggio, espressivo anche nei recitativi, gran maestria nel sillabato veloce e verve comica trascinante e mai triviale; varrebbe la pena di vedere lo spettacolo anche solo per lui, già presente nel cast del 2017 a Palazzo Pitti. Entrò nel cast fiorentino, invece, dalla ripresa del 2018 Teresa Iervolino nel ruolo della protagonista Angelina detta Cenerentola: bella voce morbida, che emerge soprattutto sulle note centrali (meno sulle note acute), gran cura nel fraseggio e nelle agilità e musicalità notevole, costruisce con sicurezza il personaggio del quale è ormai una veterana. Si fanno notare per l’affiatamento le sorellastre Aleksandra Meteleva (Tisbe dalla corposa voce scura) e Maria Laura Iacobellis (una debordante Clorinda svettante negli acuti, cui fanno fare anche l’aria di baule solitamente tagliata) e tiene bene nel complesso tutto il cast, due elementi del quale, Patrick Kabongo (Don Ramiro) e William Hernández (Dandini) sono stati allievi dell’Accademia del Maggio; quest’ultimo, come Marco Filippo Romano, Maria Laura Iacobellis, Aleksandra Meteleva e Matteo D’Apolito (Alidoro), è stato allievo anche dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” di Pesaro: la specializzazione non manca.
Interessante la direzione di Gianluca Capuano che, alla guida dell’Orchestra e del coro maschile del Maggio Musicale Fiorentino, estremizza i contrasti fra i tempi lenti e quelli veloci rendendoli a volte turbinosi, ma l’orchestra riesce a seguirlo ed emergono bene i dettagli strumentali di questa mirabile partitura rossiniana.
Il folto pubblico della prima, che comprendeva anche diverse famiglie con bambini, è stato generosissimo di applausi, anche a scena aperta. Repliche martedì 24 e venerdì 27 settembre alle 20.
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Don Ramiro : Patrick Kabongo
Dandini : William Hernandez
Don Magnifico : Marco Filippo Romano
Clorinda : Maria Laura Iacobellis
Tisbe : Aleksandra Meteleva
Angelina : Teresa Iervolino
Alidoro : Matteo D’Apolito
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Maestro concertatore e direttore : Gianluca Capuano
Maestro del Coro : Lorenzo Fratini
Regia : Manu Lalli
Scene : Roberta Lazzeri
Costumi : Gianna Poli
Luci : Vincenzo Apicella riprese da Valerio Tiberi
La Cenerentola
Dramma giocoso di Gioachino Rossini, libretto : Jacopo Ferretti.
Teatro Maggio Musicale Fiorentino, 20 sttembre 2024.