Reggio Emilia : Il rossiniano Mosè rivive, maestoso, austero e solenne
Reggio Emilia, Mosé in Egitto, 17 novembre 2024
Un’opera corale audace, dal finale sublime e da bis
La stagione lirica 2024-2025 è stata brillantemente inaugurata a Reggio Emilia con il Mosè in Egitto di Gioachino Rossini, andato in scena con il nuovo allestimento coprodotto da tre teatri emiliani: il « Pavarotti-Freni » di Modena, il Municipale di Piacenza e il « Valli » di Reggio Emilia. La coraggiosa scelta degli organizzatori è stata premiata: dopo aver trionfato a Modena e a Piacenza, l’opera ha riscontrato un grande successo anche a Reggio Emilia.
La regia di Pier Francesco Maestrini è rispettosa del contesto e delle vicende raccontate nella Bibbia. Le scene e le proiezioni di Nicolás Boni creano potenti effetti teatrali, che ampliano verso l’infinito gli sfondi e lasciano alle folle lo spazio fisico del palcoscenico. Un sipario trasparente e leggero come un velo scende talora in proscenio, aumentando la profondità in un gioco di sovrapposizioni su più livelli e creando scenari che sembrano quadri in movimento. I costumi di Stefania Scaraggi e le luci di Bruno Ciulli contribuiscono alla coinvolgente resa scenica e gli spettatori si trovano immersi in luoghi aspri e sublimi, sotto cieli dalle svariate sfumature, dentro una grotta cupa con tante stalattiti, tra le colonne di un sontuoso palazzo, con le piramidi o una grande città sullo sfondo. Impegnativa da interpretare e da rappresentare (con vari sorprendenti miracoli, tra i quali il passaggio del Mar Rosso), a Reggio Emilia ha affascinato il pubblico con scene, costumi e giochi di luci raffinatissimi, potenziati da proiezioni video suggestive e verosimili. La dimensione complessiva è diventata quasi cinematografica, di forte impatto visivo ed emotivo.
Dal punto di vista musicale questo Mosè in Egitto è notevole. Il Maestro Giovanni Di Stefano ha diretto l’Orchestra Filarmonica Italiana con equilibrio, creando la giusta tensione emotiva nel corso dell’intera rappresentazione e raggiungendo momenti intensamente lirici, come nella stupenda esecuzione del quartetto « Mi manca la voce ». Meritevole il Coro Lirico di Modena, preparato da Giovanni Farina, capace di esprimersi al meglio nelle splendide pagine corali della partitura.
Il basso Riccardo Zanellato ha interpretato con maestosità ed imponenza il ruolo di Mosé. La sua voce calda e corposa, il fraseggio preciso e nitido hanno messo in risalto il personaggio sia nei tanti momenti declamatori che in quelli melodici, scatenando il tripudio del pubblico nella celeberrima preghiera « Dal tuo stellato soglio ». Il sublime brano corale e la suggestiva scena da tableau vivant sono stati accolti con prolungati applausi e ripetute richieste di bis, così che il direttore d’orchestra ha acconsentito alla replica, fra l’emozione generale.
Anche il giovane tenore siciliano Dave Monaco è stato apprezzato nel ruolo di Osiride. Ventottenne agile ed impetuoso nella gestualità, ha sostenuto la sua parte con piglio deciso, con voce chiara e tecnicamente ben impostata, dal timbro limpido ed un’estensione ragguardevole, in grado di scolpire con nitore i recitativi, La sua amata Elcia, interpretata dalla ventiquattrenne rumena Aida Pascu, s’è distinta per la morbidezza di un canto ben sfumato ed espressivo, la limpida voce e la tecnica ben perfezionata sotto la guida di Raina Kabaivanska. Discrete doti belcantistiche e versatilità nei virtuosismi ha rivelato Mariam Battistelli nel ruolo di Amaltea. Il Faraone Andrea Pellegrini è apparso un degno rivale di Mosè, scenicamente e musicalmente. Bravi e sicuri nei propri ruoli sono risultati Angela Schisano (Amenofi), Matteo Mezzaro (Aronne) e Andrea Galli (Mambre). Al termine dello spettacolo gli applausi sono stati entusiasti.
Mosé : Riccardo Zanellato
Osiride : Dave Monaco
Faraone : Andrea Pellegrini
Elcia : Aida Pascu
Amaltea : Mariam Battistelli
Amenofi : Angela Schisano
Aronne : Matteo Mezzaro
Mambre : Andrea Galli
Orchestra Filarmonica Italiana, direttore : Giovanni Di Stefano
Coro Lirico di Modena, Maestro del coro : Giovanni Farina
Regia : Pier Francesco Maestrini
Scene e video : Nicolas Boni
Costumi : Stefania Scaraggi
Luci : Bruno Ciulli
Mosé in Egitto
Azione tragico-sacra en trois actes de Gioachino Rossini, livret d’Andrea Leone Tottola, version de Naples de 1819.
Reggio Emilia, Teatro Municipale Romolo Valli, 17 novembre 2024.
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