A Firenze il Sovrintendente del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Carlo Fuortes, ha deciso di presentare separatamente la programmazione per quel che resta del 2024 e per l’intero 2025 (incluso l’87° Festival del Maggio Musicale Fiorentino); per sapere cosa ci sarà nel 2025 dovremo aspettare i primi di luglio, mentre il secondo semestre 2024 è stato già presentato questa settimana: dopo la piccola stagione estiva all’aperto “Estate al Maggio!” sul tetto del teatro (chiamato “cavea”, fornito di gradinate e di un piccolissimo palco), ci saranno 17 concerti e 5 opere (delle quali due brevi, allestite nella stesa serata)
“Estate al Maggio!” è una piccola stagione estiva improvvisata dal sovrintendente Fuortes: confortato dall’onda del successo di pubblico dell’86° Festival del Maggio, che ha fatto registrare il tutto esaurito per moltissime date con ottimi introiti in biglietteria, si è impegnato per arricchire l’offerta musicale del teatro; così ha ridotto a uno i mesi di inattività del teatro fiorentino (ma l’orchestra e il coro, subito dopo la chiusura dell’86° Festival, vanno in tournée fino in Cina), e in luglio ci sono un’opera e un concerto: il 18, 20, 22 e 24 luglio alle 21 l’oramai “tradizionale” (per noi fiorentini, che lo abbiamo visto più volte) allestimento de Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini con la regia di Damiano Michieletto ora ripresa da Andrea Bernard, ideata nel 2005 proprio per uno spettacolo del Maggio in un anfiteatro all’aperto con palcoscenico piccolo; sul podio, il giovanissimo e talentuoso Riccardo Bisatti; il 23 luglio alle 21, ci sarà un concerto sinfonico-corale diretto dal pure giovane e promettente Hankyeol Yoon (vincitore del premio Karajan nel 2023), con le musiche dal Sogno di una notte di mezza estate di Felix Mendelssohn Bartholdy; tutto a prezzi popolari e a orario più consono alla stagione di quello adottato da qualche anno per gli spettacoli al chiuso (le 20, anche per i concerti che durano poco).
Dopo la pausa in agosto, parte la stagione autunnale, che va da 7 settembre al 22 dicembre 2024; in buona parte il cartellone era stato già tracciato dal commissario Onofrio Cutaia, ma è stato rimpolpato da Fuortes, che precisa di averlo fatto esclusivamente con le risorse del teatro (finanziamenti pubblici ordinari e incassi della biglietteria nel 2024); per le opere opere, ci sono allestimenti già visti, ma è nuovo quello firmato da Lorenzo Mariani per la Madama Butterfly di Puccini che vedremo, con la direzione di Daniele Gatti, dal 24 ottobre al 2 novembre, o quello de La traviata di Verdi (19 novembre-1 dicembre), diretta da Roberto Abbado con regia di Stefania Grazioli.
La Cenerentola - © Michele Borzoni-TerraProject-Contrasto
Gianni Schicchi © Michele Monasta-Maggio Musicale Fiorentino
Sono invece riprese La Cenerentola di Rossini diretta da Gianluca Capuano nell’allestimento di Manu Lalli (creato per la stagione estiva 2017, nel cortile di Palazzo Pitti) e il Gianni Schicchi di Puccini (15-22 dicembre), con la direzione di Francesco Lanzillotta e la regia di Denis Krief (parte di tutto il Trittico andato in scena nel 2019); è tuttavia nuovo, sempre a firma di Denis Krief, l’allestimento della rarità musicale che questa volta si affianca a Gianni Schicchi, ovvero l’opera buffa in un atto Mavra di Igor Stravinskij. Completa il cartellone operistico una riduzione di opera per bambini, La fiaba di Tristano (26-30 novembre in auditorium, mentre le opere sono in sala grande). A parte Mavra, in autunno si punta su titoli famosi, fatti per attirare il grande pubblico e continuare a incrementare la programmazione del teatro con le risorse finanziarie interne.
I 17 concerti saranno diretti da Zubin Mehta, direttore onorario a vita; da Daniele Gatti, direttore principale fino a dicembre (nessuno sa ancora chi gli succederà), da Dmitry Matvienko, Riccardo Frizza, Alessandro Bonato, Luciano Acocella, Matteo Parmeggiani, Glass Marcano, Federico Maria Sardelli, Francesco Lanzillotta, Michele Spotti, Ivor Bolton; tre i recital di canto, tutti costruiti su altrettante registrazioni discografiche effettuate nell’ultimo biennio con Orchestra e Coro del Maggio all’interno del teatro: uno con Jessica Pratt, uno con Teresa Iervolino e uno con Nicola Alaimo. Un concerto speciale, “Puccini racconta Puccini”, avrà luogo nel giorno del centenario dalla morte. Ci sarà inoltre un Festival dedicato ai Cori di voci bianche di sette Fondazioni lirico-sinfoniche italiane, compresa ovviamente quella dell’Accademia del Maggio.
Nicola Alaimo © Michele Monasta-Maggio Musicale Fiorentino
Le opere da settembre a dicembre 2024
Nella sala Grande del Teatro del Maggio dal 20 settembre, con repliche il 22, il 24 e 27 settembre, La cenerentola di Gioachino Rossini, nell’allestimento del Maggio con la regia di Manu Lalli e la direzione di Gianluca Capuano che torna al Maggio dopo il grande successo di Alcina. Le scene sono di Roberta Lazzeri, i costumi di Gianna Poli le luci di Vincenzo Apicella. Tra gli interpreti principali Teresa Iervolino, già presente nell’ultima edizione in teatro (2018) nella parte di Angelina, e Marco Filippo Romano in quella di Don Magnifico. Clorinda e Tisbe saranno Maria Laura Iacobellis e Aleksandra Meteleva.
Seconda opera è Madama Butterfly di Giacomo Puccini in scena dal 24 ottobre, con repliche 27 e 31 e 2 novembre. Un nuovo allestimento con la firma di Lorenzo Mariani, le scene di Alessandro Camera e i costumi di Silvia Aymonino e la direzione di Daniele Gatti. Il maestro ha diretto il capolavoro pucciniano solo in tre occasioni nel passato: a Chicago nel 1991 e poi al Met di New York nel 1994 e a Bologna nel 2003. Protagonista dell’opera nella parte di Cio-Cio-San è Carolina López Moreno, Pinkerton è Piero Pretti (nell’ultima recita sarà Vincenzo Costanzo), Sharpless sarà l’ottimo baritono Nicola Alaimo.
Il 19 novembre con repliche il 21, 24, 26, 30 e 1 dicembre va in scena un nuovo allestimento di La traviata di Giuseppe Verdi, con la direzione di Roberto Abbado e la regia di Stefania Grazioli. Le luci sono di Valerio Tiberi. Si alternano nella parte di Violetta Carolina López Moreno e Julia Muzychenko (entrambe al debutto nel ruolo); Alfredo sarà Giovanni Sala che si alternerà con Matheus Pompeu.
Dal 15 dicembre con repliche il 18, 20 e 22 un dittico di brevi opere buffe, con il nuovo allestimento di Mavra di Igor Stravinskij e la ripresa di Gianni Schicchi di Giacomo Puccini. La regia e le scene di entrambe sono di Denis Krief, che ambienterà anche Mavra nel medesimo impianto scenico. Sul podio il bravo Francesco Lanzillotta. Nel cast nelle due opere Ivàn Ayòn Rivas (L’ussaro e Mavra) in Mavra e Rinuccio nello Schicchi. In Mavra cantano Julia Muzychenco, Kseniia Nikolaieva, Aleksandra Meteleva. In Gianni Schicchi, Roberto De Candia è Gianni Schicchi, Lauretta è Julia Muzychenco, Zita è Kseniia Nikolaieva, Nella è Nikoletta Hertsak; Simone è Adriano Gramigni, La Ciesca è Aleksandra Meteleva.
In tutte le opere in buca c’è l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino; in scena il Coro del Maggio Musicale Fiorentino. Direttore del Coro è il maestro Lorenzo Fratini.
I concerti
Si comincia il 7 settembre col concerto sinfonico diretto da Dmitry Matvienko (al debutto fiorentino) che eseguirà la suite Romeo e Giulietta di Prokofiev e, di Sergej Rachmaninov, il concerto n.3 in re minore op. 30 per pianoforte e orchestra con il pianista Giovanni Bertolazzi. Questo concerto, come i successivi del 19 e del 26 settembre, sono dedicati al repertorio russo (Rachmaninov, Cajkovskij, Musorgskij). Il 19 dirige Alessandro Bonato e il 26 Luciano Acocella. Francesco Libetta eseguirà il celebre concerto n.2 in do minore op.18 di Rachmaninov il 19; Giuseppe Albanese affronterà l’altrettanto famoso concerto n.1 in si bemolle minore op. 23 di Cajkovskij il 26.
In settembre anche due importanti concerti con due stelle del canto molto amate dal pubblico. Il primo è il 12 e vede il soprano Jessica Pratt, con la quale il Maggio costruirà un progetto artistico pluriennale, e il direttore Riccardo Frizza eseguire con l’Orchestra e il Coro del Maggio, alcune grandi “scene di pazzia”, incorniciate dalle sinfonie, da opere quali La sonnambula e I puritani di Bellini, Emilia di Liverpool, Lucia di Lammermoor, La Favorite e Linda di Chamounix di Donizetti. I brani eseguiti sono tutti contenuti nel CD Delirio, che dà il nome al concerto e che offre una panoramicaa delle eroine che hanno consacrato il soprano australiano come grandissima protagonista del bel canto.
Il 29 settembre il mezzosoprano Teresa Iervolino, con l’Orchestra del Maggio diretta da Matteo Parmeggiani, eseguirà arie da Semiramide di Rossini, da Ernani di Verdi e la cantata per voce e orchestra Giovanna d’Arco di Rossini (nell’orchestrazione di Luca Giovanni Logi); in programma anche le sinfonie da Elisabetta, regina d’Inghilterra di Gioachino Rossini e da Luisa Miller di Giuseppe Verdi.
Il 28 e 29 settembre e il 5 ottobre, Festival dei Cori di Voci Bianche di sette Fondazioni Lirico sinfoniche italiane: quella del Maggio con il coro dell’Accademia, e poi del Teatro di San Carlo di Napoli, del Teatro Regio di Torino, del Teatro alla Scala di Milano, del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro Carlo Felice di Genova e del Teatro dell’Opera di Roma. La maestra del Coro di Voci Bianche dell’Accademia del Maggio è Sara Matteucci.
Zubin Mehta darà avvio alla programmazione sinfonica d’ottobre, domenica 6 alle 17, con la sinfonia n.8 in do minore di Anton Bruckner (un suo grande cavallo di battaglia), mentre Daniele Gatti chiude un ideale “Progetto Brahms”, che ha attraversato il 2024 ed è iniziato nei concerti di febbraio (Hankyeol Yoon e Min Chung) e maggio (Myung-Whun Chung), con Ein Deutsches Requiem (10 ottobre) e l’integrale delle sinfonie: il 17 ottobre la n.3 e la n.1, il 26 la sinfonia n.2 e la sinfonia n.4.
Il baritono Nicola Alaimo 3 novembre, con l’orchestra diretta da Matteo Parmeggiani, proporrà rare composizioni di Gaetano Donizetti dalle opere Alahor in Granata, Parisina, Maria di Rohan, Torquato Tasso, tutte incluse nel CD edito dal Maggio Donizetti grand seigneur.
Venerdì 8 novembre alle 20 e sabato 9 alle 18 Glass Marcano, vincitrice nel 2020 del premio dell’Orchestra della prima edizione del concorso internazionale “La MaestrA” di Parigi, che si tiene ogni due anni. Venezuelana con una formazione nell’ambito di “El Sistema di Josè Antonio Abreu”, la direttrice eseguirà pagine da West side story e Candide di Leonard Bernstein, affiancata dal soprano Génesis Moreno, anche lei venezuelana e formata nel sistema Abreu; ha vinto il IX Premio Kraus nel settembre 2023. La seconda parte del concerto prevede l’esecuzione della Sinfonia n.9 in mi minore op. 95 Dal nuovo mondo di Antonìn Dvorak.
Glass Marcano © Andreina Flores
Il 15 novembre alle 20 in Sala Mehta, Federico Maria Sardelli grande interprete del repertorio barocco, dirigerà un concerto col sopranista Bruno de Sà, vera star mondiale del canto barocco dalle qualità vocali straordinarie, che per la prima volta canta a Firenze. Musiche di Filz, Mozart, Cherubini e Carl Philipp Emanuel Bach.
Il 29 novembre alle 20, giorno esatto in cui ricorre il centenario della morte di Giacomo Puccini, è in programma lo spettacolo Puccini racconta Puccini; la drammaturgia di Alberto Mattioli attinge direttamente dall’epistolario pucciniano per i testi che saranno interpretati da Alfonso Antoniozzi nella parte di Puccini; verranno eseguite dall’Orchestra e dal Coro del Maggio, diretta da Francesco Lanzillotta, alcune delle pagine meno note e più raramente eseguite del repertorio pucciniano.
Il 5 dicembre è ospite l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Thomas Dausgaard; sui leggii la sinfonia n.5 in si bemolle maggiore di Anton Bruckner. Venerdì 13 dicembre alle 20 e sabato 14 alle 18 Michele Spotti, al suo debutto fiorentino, dirige l’Orchestra e il Coro del Maggio in Die erste Walpurgisnacht (La prima notte di Valpurga), cantata di Felix Mendelssohn-Bartholdy, e nella Sinfonia n.5 in mi minore op.64 di Cajkovskij.
Ivor Bolton © Ben Wright
Il 21 dicembre torna Ivor Bolton, direttore che è stato molto vicino nel passato al Maggio Fiorentino e che propone la sinfonia n.38 in re maggiore K 504, Praga, di Mozart e, di Stravinskij, Pulcinella, suite dal concerto, e Sinfonia di salmi per coro e Orchestra.
Il 22 dicembre concerto di Natale col Coro di Voci Bianche dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino.
Gli abbonamenti (con varie formule) potranno essere rinnovati a partire dall’11 giugno e fino al 25 giugno compreso; i biglietti singoli saranno messi in vendita a partire dall’11 giugno per le date fuori abbonamento e a partire dal 9 luglio per le date in abbonamento. Su www.maggiofiorentino.com sono state già caricate le schede per tutte le opere e tutti i concerti.